Tanti sono i motivi
che spingono a partire.
Per fuggire dalla
routine, per svago, per vivere esperienze ed emozioni nuove, per inseguire un
sogno o per dimenticare, per conoscere o per semplice desiderio di libertà.
Una delle
caratteristiche del viaggiare è la dimensione della ricerca e il ricordo è il
filo conduttore che accomuna tutti i viaggiatori.
Tutti si portano a
casa foto, video, immagini, conoscenze, ricordi legati alle persone ed ai
luoghi.
Il materiale visivo
tangibile aiuta a tornare indietro e rivivere, seppur solo nella memoria e per
breve tempo, le esperienze vissute fuori.
La mia ricerca focalizza
l’attenzione sull’oggetto legato al viaggio.
Il carnet de voyage
è un diario di viaggio dove le emozioni non solo sono scritte ma anche
raccontate per immagini. Spesso, al suo interno il viaggiatore conserva accanto
agli appunti frammenti di realtà, foglie, biglietti, stralci di giornale ecc. trasformando
così il carnet in “oggetto contenitore” dove molteplici stimoli concorrono
nella direzione del ricordo e della memoria.
La ricerca così
orientata si risolve nella creazione di un carnet de voyage collettivo, che
racchiude in sé un percorso irregolare tra le esperienze, i ricordi, le
emozioni di tutti i partecipanti.
Proprio per questa sua
irregolare natura il carnet non sarà più testimonianza di un viaggio, ma diverrà
del viaggio memoria collettiva.
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